domenica 24 ottobre 2010

Tema-Cartoni Animati


I cartoni animati e i fumetti hanno caratterizzato tutta(o almeno una maggior parte) dell’infanzia di ogni persona. Chi da piccolo non ha mai guardato un cartone come “i puffi”? io il mio primo approccio con il mondo dei cartoni animati l’ho avuto intorno hai 3 anni quando mia mamma, per riuscire a mettermi un cerotto dato che non volevo, ha dovuto comprarmi quelli dei puffi; bianchi con disegnati sopra Puffetta, Quattrocchi, Grande Puffo ecc.
Per i fumetti, invece, bisognerà aspettare ancora 10 anni perché l’idea di mettermi a leggere un “libricino” proprio non mi andava.
Il mio cartone preferito erano i Puffi. I Puffi sono delle creature blu che indossano un cappello bianco, a parte il Grande Puffo che lo indossa rosso. L’età di queste creature non si può definire, diciamo che per “noi” bambini hanno qualche età più di noi ma non già da essere considerati adulti.
Il capo della comunità è Grande Puffo, capo indiscusso del villaggio. Non si sa come sia diventato il capo del villaggio ma, a mio parere, è stato eletto perché è il membro più anziano.
 Poi c’è Quattrocchi, che secondo me è il personaggio più buffo del cartone. Egli contesta ogni decisione del Grande Puffo e la su balbuzie fa ridere a crepa pelle. Lui porta degli occhiali neri enormi e assume sempre la posa del saccente però, se Grande Puffo dovesse morire(L) lui prenderebbe il suo posto. In alcuni episodi ricordo che quattrocchi viene espulso dal villaggio per le sue continue contestazioni.
Un altro personaggio molto importante è Puffetta, l’unica “Puffa” del villaggio. Lei svolge le attività che svolgono gli altri puffi: agricoltura, raccolta delle puf-fragole.
Come guardia del villaggio c’è Puffo Forzuto il quale, in molti episodi, respinge gli attacchi di Gargamellla. Gargamella è un personaggio abbastanza anziano, pelato con un lungo naso, brutto e molto cattivo. Gargamella è un mago di scarse capacità che ha un obbiettivo: catturare i Puffi e trasformarli in oro cercando di diventare ricco mentre il suo gatto, Birba, caccia i puffi non per portarli al suo padrone ma per mangiarli.
Il villaggio sopravviveva grazie all’agricoltura. Il Grande Puffo decideva come distribuire le ricchezze e di cosa aumentare la produzione. Il loro cibo preferito erano le puf-fragole, con il quale Grande Puffo preparava le medicine.
Una volta avevo sentito alla televisione paragonare i puffi al comunismo e, interessato dall’argomento puffi ho iniziato a seguire la trasmissione di cui non ricordo il nome. Secondo questo qua che parlava(scusi prof ma non ricordo il nome)i puffi rappresentano l’ordinamento della società comunista dove non esiste il denaro e c’è la condivisione delle risorse. Il Grande Puffo veniva affiancato alla figura di Stalin, capo indiscusso del villaggio il quale decide in ogni campo. Gargamella veniva paragonato alla raffigurazione umana del capitalismo.
Queste tesi non si sa se sono vere perché non sono mai state provate sono solo supposizioni che, di sicuro, non mi fanno cambiare idea sul fatto che i puffi hanno caratterizzato una gran parte della mia infanzia.

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